Anche quest’anno, per la terza edizione della Giornata Europea contro le Molestie, si terrà al Parlamento Europeo (Piazza Venezia, 6), nello spazio Esperienza Europa – David Sassoli, un convegno dedicato al tema oggetto della ricorrenza. Come per il 2023, OPES patrocinerà l’iniziativa e il Presidente Morico siederà al tavolo di confronto insieme agli altri ospiti.
L’evento avrà luogo venerdì 23 febbraio, a partire dalle ore 11.00.
Il programma della Giornata Europea contro le Molestie
Ad aprire i lavori della giornata sarà Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio Parlamento europeo in Italia; mentre a moderare il meeting sarà Roberta Ammendola, giornalista RAI.
Dopo una prima fase introduttiva, si entrerà nel vivo con gli interventi. Il primo sarà quello della Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che invierà un video messaggio.
Seguiranno poi: Laura Lunetta, Presidente Federazione Italiana Danza Sportiva (per conto del CONI), Marco Di Paola, Presidente Fise, Federazione Italiana Sport Equestri, Karina Laterza, Presidente Pari Opportunità, Nicole Berlusconi, Presidente dell’Associazione “Progetto Islander”, Emanuele Caroppo, Coordinatore Comitato Scientifico SOS Villaggi dei Bambini, Consuelo Mangifesta, Responsabile eventi, Comun. Pubb.Relazioni LegaVolleyFemminile, Marco Lollobrigida, Vice Direttore Rai Sport, Roberto Natale, Direttore Rai per la Sostenibilità ESG, Luca Massaccesi, Presidente Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile, Annalisa Minetti, Atleta paralimpica – Testimonial ONBDG, e Juri Morico, Presidente Nazionale OPES.
Le conclusioni saranno affidate a Eleonora Daniele, conduttrice e testimonial della Giornata.
In tale occasione, lo scorso anno, i partecipanti hanno potuto condividere con la stampa e con il pubblico presente importanti riflessioni sul disagio giovanile, sullo sport come antidoto a piaghe sociali diffuse come la violenza e il bullismo. Si sono, inoltre, indagati i dati sulle realtà virtuali, sulla rete social che non rappresenta solo un’evasione per i giovani, ma, in alcune circostanze, una vera e propria trappola da cui è complesso uscire. Non meno importanti le indicazioni su quanto il Terzo Settore possa contribuire a un cambiamento nella società.
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