Sports Community, il progetto di OPES finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e realizzato con la SAA – School of Management di Torino, è giunto alle battute finali.
I prossimi 18 settembre e 19 settembre a Torino, prima presso l’Educatorio della Provvidenza, poi in sede alla SAA – School of Management di Torino, si terranno gli eventi di restituzione, che non solo racconteranno le Comunità di Pratica, vale a dire gli incontri che hanno caratterizzato e qualificato il progetto, ma anche e soprattutto gli output prodotti da questi incontri (cinque incontri per ogni singola materia, durante ognuno dei quali i partecipanti hanno potuto studiare e analizzare i fabbisogni – definiti dai survey sottoposti in fase preliminare – e dunque poi procedere con la costruzione di idee applicabili nei diversi ambiti di interesse delle COP).
Il progetto è nato con lo scopo di realizzare partnership e alleanze per lo sport e le città, di ricercare soluzioni utili al benessere dei cittadini e alle politiche sociali, tutto questo passando per la pratica sportiva.
Buone pratiche per sviluppare una visione condivisa del valore sociale ed economico dello sport
La COP oggetto di questo articolo, coordinata dal prof. Giovanni Palomba (La Sapienza), aveva il compito di promuovere e valorizzare i casi di successo sul territorio al fine di sviluppare una visione condivisa del valore sociale ed economico dello sport, in quanto strumento di dialogo e crescita condivisa.
Hanno quindi elaborato una propria visione e restituito una produzione originale sul tema: Stefano Bolzonella, privato, Antonio Cinotti, Amministratore Around Siena srl, Marco Isnardi, collaboratore dell’associazione Insuperabili, Daniele Laureti, Presidente GE.SI.S. Italia, Federico Maggiora, Presidente Fondazione Accademia Maurizio Maggiora, Fulvio Matteoni, Relazioni istituzionali Decathlon Italia srl, Matteo Monaco, Direttore Commerciale Kappa e Robe di Kappa, Erika Morri, Founder WO*MEN’S SPORT LAND OF FREEDOM Founder, Roberto Randi, Direttore Creativo, The Symbol, e Daniele Valerio, Presidente del Comitato Provinciale di OPES Latina.
Sport in Gala: iniziative per lo sport in competizione
La Comunità diretta dal Prof. Palomba ha messo a punto un modello finalizzato a individuare le iniziative per lo sport giudicate casi di eccellenza che hanno saputo equilibrare l’impatto sociale (interesse pubblico) e l’impatto economico (vantaggi per l’economia).
Per fare ciò, dunque, il team ha messo a punto un nuovo sistema che si traduce in un evento competitivo finalizzato a far emergere e riconoscere le iniziative del genere diffuse sul territorio nazionale. Queste sono state valutate a prescindere dallo stato, sia esso progettuale o avviato, e dalla realtà proponente (profit o non profit).
Tale iniziativa prende il nome di Sport in Gala – Iniziative per lo sport in competizione. Una vera e propria competizione studiata per raggiungere l’obiettivo. Sono quindi stati definiti criteri, giudizi (affidati a giurati indipendenti, come ad esempio campioni dello sport), misurazioni, per individuare i casi di successo.
Come funziona
Ma quali sono gli elementi che possono consentire la perfetta riuscita di questa particolare attività? In primis, i proponenti presenteranno le iniziative in gara seguendo linee guida e form che sono stati realizzati ad hoc. Ogni singola iniziativa, poi, grazie al coinvolgimento di aziende sponsor, può arrivare a essere pubblicizzata a livello nazionale; così facendo si facilita e si agevola la propagazione di buone pratiche.
La fase di presentazione e la formazione dei giudizi, tra le altre cose, sono state sperimentate attraverso un test durante gli incontri della Comunità di Pratica. Alcuni componenti della COP, infatti, hanno assunto il ruolo di giurati e hanno fatto sì che le proprie idee non fossero influenzate, pur essendo parte attiva del progetto.
I Giudizi individuali hanno concorso alla formazione di una graduatoria delle 4 (+1) iniziative valutate, nella misura e nella convergenza delle opinioni. Ulteriori elaborazioni sono state effettuate per analizzare la distribuzione dei giudizi rispetto ai criteri, rivelando caratteristiche strutturali della platea di proposte esaminate che, a loro volta, possono costituire oggetto di monitoraggio del miglioramento del sistema di proposta. Per i componenti della COP, perciò, il progetto disegnato si ritiene meritevole di proposta e di sperimentazione nel concreto.