Giovedì 19 dicembre, con la firma del Ministro Marina Elvira Calderone sul decreto n° 201 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è arrivata una notizia che riconosce il prezioso lavoro svolto da OPES nel mondo del Terzo settore. Per la prima volta, infatti, la nostra organizzazione siederà al tavolo del Consiglio Nazionale del Terzo settore. Il Presidente Nazionale Juri Morico è stato nominato tra i componenti effettivi dell’organismo istituto dal Codice del Terzo settore (decreto legislativo 117/2017).
Il commento del Presidente Morico
“Desidero esprimere tutta la mia soddisfazione per questa importantissima notizia che rende orgogliosa la famiglia di OPES. Essere nominato tra i 15 rappresentanti delle reti associative – commenta il Presidente Morico – significa che la strada che abbiamo tracciato è giusta. Vuol dire altresì che i rappresentanti delle Istituzioni apprezzano il nostro modello e giudicano il nostro operato meritevole di questo prestigioso incarico.
Auguro al Viceministro Maria Teresa Bellucci, che è a capo di questo tavolo volto a promuovere e sostenere il comparto del non-profit, buon lavoro. Da sempre votata al sociale e all’affermazione del bene comune, è la guida ideale a coordinare le nostre azioni. Agli illustri colleghi, che come me siederanno a questo tavolo, invio le mie più sincere felicitazioni. Sono sicuro che, insieme, sapremo ispirare e valorizzare il nostro settore.
Infine, un ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini di OPES che, ogni giorno, perseguendo la nostra missione, contribuiscono ai successi dell’Ente e a generare valore per la persona e la comunità. La nomina ministeriale certifica che OPES è un autorevole protagonista della società e, in modo particolare, del terzo pilastro dello Stato”.
Com’è composto il Consiglio Nazionale del Terzo Settore?
Presieduto dall’On. Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, con delega al Terzo settore, il Consiglio Nazionale è composto da 10 membri designati dal Forum Nazionale del Terzo settore, 15 rappresentanti delle reti associative, 5 esperti di comprovata esperienza nel settore del non-profit, 3 rappresentanti delle autonomie regionali e locali (di questi tre, due sono scelti dalla Conferenza Stato-Regioni) ed 1 rappresentante del Centro Servizi per il Volontariato (CSVNet). Inoltre, siedono in consiglio, ma non hanno diritto di voto, due esponenti individuati rispettivamente dall’ISTAT e dall’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) ed il direttore generale della Direzione generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del MLPS.
Le funzioni del Consiglio Nazionale del Terzo Settore
Tra le funzioni e le responsabilità dell’organismo, invece, ci sono la possibilità di esprimere pareri non vincolanti, nel caso in cui sia richiesto, sia sugli schemi di atti normativi che riguardano il comparto sia sulle modalità di utilizzo delle risorse finanziarie previste dal codice del Terzo settore. Oltre a designare un componente nell’organo di governo della Fondazione Italia Sociale e i rappresentanti degli ETS presso il CNEL, è coinvolto nelle attività di vigilanza, monitoraggio e controllo, con il supporto delle reti associative nazionali. Infine, esprime parere obbligatorio non vincolante sui modelli di bilancio e sulle linee guida in materia di bilancio sociale e valutazione di impatto sociale dell’attività svolta dagli Enti di Terzo settore.