Sports Community: il meet up alla Città dell’Altra Economia

Sports Community, progetto realizzato da OPES, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto tecnico e scientifico della SAA – School of Management – Università di Torino, arriva alle battute finali. 

La chiusura delle attività è ufficialmente prevista per inizio autunno 2024, ma sin da ora le Comunità di Pratica, cuore pulsante dell’iniziativa, iniziano a tirare le somme, ad analizzare le osservazioni, le idee e le best practice.  Siamo infatti ormai giunti al quinto appuntamento delle COP, ovvero le aggregazioni informali che intendono produrre reti e partnership, altresì si prodigano per strutturare un dialogo concreto tra sport e sviluppo urbano e valutano le possibili azioni legate all’innovazione nell’ambito sportivo anche passando per hub fisici e virtuali dedicati ad incubatori e acceleratori pubblici.

A proposito di impegni futuri, il prossimo 13 giugno, in occasione dell’evento capitolino “Il Grande Cuore di Roma” (12-16 giugno) organizzato dall’associazione Salvamamme, in collaborazione con OPES e la Croce Rossa Italiana, Sports Community sarà protagonista di un meet up alla Città dell’Altra Economia (Testaccio). A partire dalle 12.30 avrà luogo l’attività di team building dal titolo “Misurare il valore sociale con lo sport: l’esperienza del progetto Sports Community” durante la quale interverranno alcuni dei protagonisti assoluti: 

Marcello Bogetti, SAA-School of Management – Università di Torino (nonché coordinatore del CTS)

Rossella Macchione, Coordinatrice Consulta Giovani, Università, Ricerca ANCI;

Fabio Pagliara, Presidente Fondazione SPORT CITY;

Manuel Onorati, Presidente CUS Tor Vergata;

Giovanni Palomba, Professore Ordinario di Finanza Aziendale, La Sapienza;

Massimiliano Lucchesi, Psicologia economica e dei consumi, LUMSA;

Juri Morico, Presidente Nazionale OPES;

Katia Pacelli, Direttrice Salvamamme.

✨ Le Comunità di Pratica di Sports Community continuano il loro percorso!

Sports Community, il Presidente Morico: “Grazie al lavoro di tutti gli attori coinvolti, il progetto promuoverà l’incremento e diffusione della pratica sportiva come strumento per l’innovazione delle Comunità territoriali

Il progetto intende raggiungere obiettivi ambiziosi attraverso la coesione e l’affermarsi di nuove sinergie tra personalità, stakeholder, realtà di alto profilo del mondo sportivo, del Terzo Settore e delle nuove tecnologie. Lo scopo primario per il parterre coinvolto è ricercare soluzioni utili mirate al benessere dei cittadini e alle politiche sociali, passando per la pratica sportiva. 

Tutto il lavoro, e va specificato, è coadiuvato dall’impegno del comitato tecnico scientifico, istituito per le attività progettuali (CLICCA QUI per approfondire). 

Sports Community guarda al futuro, al futuro di tutti noi – così il Presidente Morico interrogato sulle finalità del progetto – grazie al lavoro di tutti gli attori coinvolti, il progetto promuoverà l’incremento e diffusione della pratica sportiva come strumento per l’innovazione delle Comunità territoriali e degli spazi, dando vita a modelli sostenibili intelligenti di sviluppo urbano, in grado di creare reti e partnership e coinvolgendo decisori, dirigenti e funzionari pubblici, imprese, enti del Terzo Settore, cittadini e tutti coloro interessati a far parte della Comunità.

Altresì, troveranno uno spazio importante le opportunità legate al contesto digitale; verranno infatti promossi e poi realizzati, una volta analizzati gli output della cinque Comunità di Pratica, anche spazi virtuali dedicati all’innovazione in ambito sportivo, portando a favorire l’ideazione di incubatori e acceleratori pubblici e privati dedicati allo sport e alla sua funzione sociale”.

Il progetto ha preso il via quattro settimane dopo che il valore sociale dello sport è stato riconosciuto dalla nostra Costituzione – prosegue il numero uno di OPES – nell’anno in cui, citando le modifiche apportate all’articolo 33, ‘la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme’. Ed è esattamente ciò che OPES, con il supporto tecnico e scientifico della SAA e insieme a tutti coloro che animeranno l’iniziativa, intende portare avanti: fare dello sport un motore, una leva di cambiamento, un traino verso nuovi orizzonti di sviluppo per l’intera comunità”.

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